Catalogo delle monete di Savona
Repubblica di Savona
Dopo la caduta dell'Impero romano, a partire
dal V secolo la città subì i saccheggi degli Eruli e dei Goti.
Solo dopo essere passata sotto il dominio bizantino in seguito
alle guerre gotiche, Savona tornò a vivere un breve periodo di
pace e tranquillità, che però terminò con l'arrivo del re
longobardo Rotari nel 641. Per qualche tempo Savona fece parte
del Principato Ligure del Regno Longobardo. Sotto il dominio di
Carlo Magno I il Grande, il commercio marittimo iniziò a
svilupparsi attivamente a Savona.
Dopo un periodo di lotta contro i pirati saraceni, durante il
quale furono costruite alcune torri di guardia, Savona si
dichiarò libero comune nel 1191. Mentre nell'XI secolo Savona
era alleata della Repubblica genovese, con la dichiarazione di
città libera iniziò una netta inimicizia con Genova.
Savona fiorì tra la fine del XIII e la metà del XIV secolo, ma
il suo sviluppo economico raggiunse l'apice tra la fine del XV e
l'inizio del XVI secolo, quando sul soglio pontificio erano
presenti Sisto IV (che diede il via alla creazione della
Cappella Sistina a Roma) e poi Giulio II (mecenate di Raffaello),
che proveniva dalla famiglia savonese dei Della Rovere, e che
sostenne la città con ingenti investimenti. Da allora, Savona è
anche chiamata "Città dei Papi". Dal XIV secolo Savona coniò una
propria moneta, che durò per circa 200 anni.
La rivalità con Genova si concluse tragicamente per Savona nel
1528, quando passò sotto il dominio della Repubblica genovese a
costo di molte vittime e distruzioni: furono distrutti
l'acropoli più antica, gli edifici residenziali e religiosi e la
maggior parte delle torri appartenenti a famiglie nobili, oltre
al porto, che nel XIV secolo era uno dei cinque maggiori porti
commerciali del Mediterraneo.
Denar
denaro senza data (1396-1409)
rame
MONETA SAONE
COMVNIS SAONE
Valore - $40-80